Molti conoscono la storia di Giacomo Matteotti deputato socialista, eroe e martire del fascismo ma pochissimi conoscono la storia di Velia Titta, sua moglie, la donna che tra mille avversità gli è stata sempre accanto. Quando il 10 giugno 1924, dopo anni di minacce, suo marito scompare, lei sa già di essere vedova. Lei vuole il suo corpo e vuole la verità. La giovane Velia osa sfidare il regime. In una forma epistolare suggestiva e toccante alla madre morta, emerge la personalità di una grande donna e una straordinaria storia d’amore. Sullo sfondo una ricostruzione storica che rinnova la memoria di un drammatico periodo non così lontano.
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