Tecla e Oniria, attraverso l’artificio della narrazione, si raccontano e raccontano i loro vissuti, mettendo in risalto le caratteristiche umane e le conseguenze di scelte non sempre coraggiose. L’ambientazione dei racconti in un non spazio e in un non tempo consente al lettore di proiettarsi in una dimensione immaginifica e coinvolgente. Le vicende narrate, frutto della fantasia dell’autrice, conducono in un viaggio sia in spazi fisici che interiori. L’animo umano con le sue diverse sfaccettature viene, con delicatezza e rispetto, messo a nudo attraverso gli incontri e i dialoghi che si svolgono nel romanzo.
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