I 100 metri sono la gara principe delle Olimpiadi: in meno di 10 secondi gli atleti si giocano anni di duro allenamento e sacrifici. Tuttavia Alessandro, assente dalla finale per infortunio, di fronte alla possibilità di attraversare il tempo e lottare per la medaglia, esita. Il viaggio nella quarta dimensione non è ritenuto possibile nemmeno a ne XXI secolo e, anche ammesso andasse tutto liscio, sarebbe corretto nei confronti degli altri concorrenti? Non sarebbe moralmente peggio del doping? E, infine, cosa comporterebbe la presenza di due Alessandro: uno acciaccato in tribuna e l’altro sui blocchi di partenza? Un romanzo fantascientifico ambientato nel mondo dell’atletica leggera, in cui le nuove tecnologie non hanno intaccato quelli che sono sempre stati i valori fondanti di questo sport: passione, sano agonismo e una continua sfida con sé stessi.
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