Qual è il retropensiero di una psicologa mentre ascolta storie di sofferenza, inganni, amore, diversità, violenza? La protagonista, psicologa in un consultorio familiare, prende spunto da alcuni graffiti realizzati nel parco dell’‘ex manicomio’ della sua città, per rappresentarcelo. Ecco così descritte le vicende di coppie in crisi, di una gravidanza negata no al nono mese, di bambini in difficoltà, di matrimoni combinati, di sesso on-line, di violenze e abusi sessuali, di povertà, di una giovane mamma suicida, ma anche di felicità, di commozione, gioia e tenerezza.
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