di Michele Trabucco
Il testo che ho pubblicato nasce innanzitutto da una necessità professionale legata al mio essere insegnante di scuola superiore. Da sempre più tempo il tema dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento è in continua crescita di attenzione e di interventi sia legislativi che didattici e strategici. A volte in modo molto proficuo per il rendimento e la partecipazione degli studenti al loro percorso scolastico, altre volte con minore impatto e beneficio per la loro carriera scolastica. Noi insegnanti affrontiamo ogni giorno insieme a questi alunni, le aspettative, le difficoltà, i successi e le frustrazioni legate a questi disturbi. Molto si è fatto e ancora si deve fare. ecco la seconda motivazione: approfondire il tema cercando di guardare a cosa altri paesi europei, importanti istituzioni educative e culturali e le stesse istituzioni europee hanno affrontato questo tema. Così ho cercato di coniugare il mio interesse e dovere professionale con la mia passione per l’Europa. La frequenza ad un master universitario mi ha dato la possibilità di entrare ancora meglio nel tema dei DSA e così la tesi sulla prospettiva europea è nata quasi naturalmente.
Il testo è una semplice ricerca che mi ha dato molta soddisfazione personale, sia per gli argomenti incontrati, sia per le prospettive future.
La prima cosa che ho fatto è di aver cercato testi e documenti inerenti al tema scuola e DSA. Non è stato facile, in quanto sia in internet che nelle biblioteche si trova una mole di materiale molto specifico soprattutto nella prospettiva medica, neurologica. Trovare dei testi in italiano, poi, è stato ancora più difficile. Per chi non ha credenziali sui siti internet di maggiore specializzazione scientifica. Ovviamente non potevo pagare ogni accesso di documenti in rete. Quindi testi open free non ne ho trovati molti.
Altra scoperta per me interessante è l’aver trovato una vasta rete di organizzazioni, associazioni, enti e centri di ricerca che collaborano tra loro per approfondire il tema.
Così ho cercato di capire cosa dicevano le istituzioni della Unione Europea sulla educazione scolastica e quale posto, definizione, prospettiva davano al fenomeno dei DSA. Si dice molto sull’educazione e la sua importanza teorica, ma dal punto di vista pratico ogni Stato membro può decidere le sue strategie e soprattutto l’ammontare del finanziamento da mettere. Infatti la politica sulla scuola e formazione è lasciata fondamentalmente ai singoli Stati, così come per alcuni altri temi, quali la immigrazione.
Altro aspetto molto interessante è stata la difficoltà a districare le differenze tra DSA, bisogni educativi speciali e difficoltà dovute a fattori culturali, linguistici, scolarità. Non sempre ho trovato lineare chiarezza e precisione.
Così ho cercato di fare un breve excursus storico del concetto di DSA e offrire al lettore alcune definizioni e conseguenti criticità del panorama istituzionale e internazionale dei grandi Paesi più sviluppati economicamente. Ho perciò letto i documenti della Direzione Educazione della UE, le ricerche e report dell’OCSE e dell’UNESCO e di alcune istituzioni nazionali.
Ho sottolineato la necessità di trovare parametri e leggi confrontabili a livello internazionale, perché non sempre e non su tutto lo si può fare. ho visto come l’Italia abbia recuperato molto bene il suo ritardo in materia legislativo e per certi aspetti superato tanti altri Paesi avanzati. La nostra legge 170 del 2010 è ancora molto buona e valida in tanti aspetti.
Riconosco che il mio lavoro ha un obiettivo divulgativo, non vuole aggiungere scoperte o innovative strategie didattiche o illuminate proposte legislative. È un piccolo contributo, non troppo lungo né pesante per riprendere alcuni aspetti del tema in prospettiva internazionale ed europea, più specificatamente, offrendo ai meno esperti, speriamo, uno stimolo in più per approcciarsi per la prima volta a questo tema, e a quelli più esperti una breve ripasso di idee, concetti e problemi già affrontati.
Il concetto di DSA in prospettiva europea
Il tema dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento è diventato sempre più importante negli ultimi anni. Questo saggio presenta l’impostazione delle politiche dell’istruzione nella governance dell’Unione Europea, un breve percorso storico del termine DSA e alcune esperienze di Paesi europei che hanno investito molto sugli studenti con difficoltà specifiche di apprendimento. Si evidenzia una certa difficoltà a livello internazionale nel trovare un concetto univoco di disturbi o svantaggi per l’apprendimento e bisogni educativi: si aggiunge la difficoltà di avere diversità di sistemi scolastici nazionali che non aiutano ad avere dati comparabili tra loro. Altro aspetto la disparità di attenzione e di supporti tra mondo della scuola e mondo del lavoro. Una lacuna che nel tempo dovrà essere colmata.
Pagine: 96
Prezzo: 12,00 €